Passa, passa, passa, poi imprechi, ma non passa mai! La tua è fame sveglia..cazzo..no non va a dormire lei! Sogni, sogni, sogni ma sai già poi quanto costano: qualche notte in piedi a sopravvivere al fatto che non la è realtà e la conosci già la fine che farà la tua forza di volontà..andrà a farsi fottere.
Ti dicono "sii forte", si, son bravi a parlare. Che ne sanno che hai dentro te?! In quel frigo si freddano le lacrime, in dispensa rinchiudi le tue ansie e poi sotto il letto nascondi la tua polvere, poi non dormi, ti chiudi e rifletti. E' la vita che unita al dolore si ciba di te e della tua strada sbagliata e continui a pensare, placando il tormento, che bello se non fossi mai nata..
Salpa, salpa, salpa il raziocinio toglie l'ancora. Da una cerebrale come te nessuno se lo aspetta. Parli, parli, parli sei un vulcano inarrestabile! Treno più che rapido, efficiente, poco timida. Ma ti hanno detto mai che devi amarti un po'? Puoi rallentare e puoi pensare un po' più a te. Che sicurezza mostri se i casini sai risolvere, ma i problemi tuoi non li affronti proprio mai?!
In quel frigo si freddano le lacrime in dispensa rinchiudi le tue ansie e poi sotto il letto nascondi la tua polvere, poi non dormi, ti chiudi e rifletti. E' la vita che unita al dolore si ciba di te e della tua strada sbagliata e continui a pensare, placando il tormento, che bello se non fossi mai nata. E non passa più e non cambia mai! Cuore nello stomaco, testa senza eroi.
E' la vita che unita al dolore si ciba di te e della tua strada sbagliata e continui a pensare, placando il tormento, che bello se non fossi mai nata.
E la smetti? Rilassati! Forza reagisci! Sei te che condizioni la tua strada. E su prova a pensare che bello sarebbe se invece amassi di più la tua vita..



domenica 29 maggio 2011

Piccola

7,8 Kilometri 
75 minuti
530 Calorie perse
Avevo bisogno di riflettere e stare un po' da sola.




"We're afraid of who we see in the mirror, we wanna let go, but it feels too pure.."
                                                                                               [Afraid-Nelly Furtado]



sabato 28 maggio 2011

Rolling in the deep

Domani vado a fare il provino per un concerto che faranno a luglio qui all'idroscalo di Milano.
Sono agitatissima e ancora piuttosto indecisa sulla canzone da portare.
Sento di stare per fare un'enorme cazzata. Ogni minuto che passa mi convinco sempre di più di non avere le capacità, di non valere poi un gran che.
Sono intonata, sì..ma la cosa finisce lì. Per me non ci sarà un seguito.
Ora poi ci si mette pure mio padre.
Per quanto riguarda il canto non mi ha mai sostenuta, anzi..
Mi fa sentire proprio una nullità.


-Papi, domani mi accompagni tu a Sesto che devo fare il casting?-
-Ma Irene, ma..ma cosa pensi di ottenere? C'è..secondo te ti prendono?Mah..figurati-


Ci rimango male, è ovvio.
Il mio sogno. Infranto così. In partenza.
Lui non sa delle canzoni che ho scritto, non sa di quelle che ho registrato...se dobbiamo dire la verità non sa proprio un CAZZO.
Però ha ragione. Sono sempre stata realista e razionale, ora devo esserlo più del solito. 
NON MI PRENDERANNO MAI.
Ma domani mi presenterò lo stesso.
Lo scopo di tutto questo non è "avere notorietà". Non me ne può fregar di meno..
La mia soddisfazione più grande sarebbe quella di veder mio padre fiero di sua figlia.
Questa è una sfida. La vincerò? Spero di sì..
Ce la metterò tutta. Lo giuro.






...e fu così che andò male.

lunedì 23 maggio 2011

Via.

Sono trascorsi mesi ed io non ho mai avuto il coraggio di aprire questa pagina.
Sono sempre stata così. 
Quando le cose non vanno scappo, corro alla stazione, osservo l'orario del treno per Roma e prego di avere abbastanza soldi nel portafoglio per poter partire. VIA da tutto e da tutti.
Ora forse sta andando anche peggio, ma nonostante questo io sono QUI a scrivere.
No, non sto affrontando proprio nulla..
Lascio che il destino giochi le sue carte per me e aspetto in silenzio.
Ascolto le persone, osservo qualsiasi piccolo gesto e  mi arrabbio più spesso.
-Madonna ma che c'hai? Perchè sei così SCAZZATA?-
-Boh, non lo so-
Non mi va proprio di parlare, di raccontare,..
Eppure fin da piccola riempivo le mie storie di dettagli che rendevano più chiare le azioni e i sentimenti.
Volevo che tutti vedessero il mondo con i miei occhi.
Forse se leggessero quello che scrivo sarebbe tutto più facile.
Ho sempre vissuto una vita piena di parole, adesso mi piace sentire il VUOTO; quello stesso VUOTO che mi terrorizza da quando ero bambina.
Il rumore del silenzio, ma anche la sensazione di cadere..
La cosa più brutta è che non ci posso fare nulla, mi sento sola, in una stanza chiusa, piccola e infinita, incapace di reagire..
Il BIANCO è assordante.
Solo ora mi rendo conto di quale sia la mia paura più grande: non poter controllare le situazioni.

"VIA quelle insostenibili apparenze. VIA sorrisi falsi ed espressioni, frasi ipocrite, VIA contro ogni cliché. Più che apparire scegli d’essere.." 
                                                                                                        [Via-Raf]